giovedì 17 maggio 2012

Torta al rabarbaro



Ricetta di Libo, rabarbaro from Copenhagen

































Lo scorso fine settimana io e dodo siamo andati a Copenhagen...ed è stato stupendo! tempo pessimo, gran freddo e pioggia gelata, ma bellissima città! saranno i canali, saranno le casette con il tetto a punta e i colori pastello, sarà il design scandinavo che io adoro, sarà che era una città che volevo visitare da tempo...saranno tutte questa cose messe assieme, ma sono tornata proprio con un bellissimo ricordo e con la voglia di tornarci, prima o poi. Sabato sera, poi, siamo stati ospiti di un compagno di università di dodo, Libo (e qui aprirei una parentesi sul fatto che quasi tutti i designer che conosco hanno un buffo soprannome...dodo, libo, page...), che ci ha preparato brasato con polenta (ottimi e perfetti con il clima) e per dessert una fantastica crostata con rabarbaro. E come si presenta il rabarbaro? io non l'avevo mai visto dal vivo...e voi? Lo racconto per chi, come me, non si era mai imbattuto nel famoso rabarbaro: si tratta di un cespuglio molto rigoglioso, con gambi lunghi e spessi e foglie enormi dal taglio vagamente a ventaglio e cresce per lo più spontaneamente, ai bordi dei giardini e delle aiuole. Insomma, a Copenaghen, dopo averlo visto a casa di Libo, l'ho ritrovato un po' ovunque. Così, dopo essermi gustata la torta, mi sono portata a casa 4 o 5 gambi e, ricevuta per e-mail anche la ricetta, ho deciso di condividerla con voi. Innanzitutto, grazie Libo e Louise per la vostra ospitalità e poi grazie mille anche per il rabarbaro e la ricetta!
c'è bisogno di dire che la torta è stata molto apprezzata anche dalla mia family? l'hanno divorata!

Ingredienti:

1 pasta brisèe (che trovate qui)
3 gambi di rabarbaro, lavati e privati della parte fibrosa più esterna
50 g di zucchero per far  macerare il rabarbaro 
2 tuorli
1 uovo intero
180 ml di panna da cucina
1 cucchiaino di estratto di vaniglia homemade
120 g di zucchero semolato

Preparazione:

Per prima cosa, pulire il rabarbaro, tagliarlo a rondelline e metterle a macerare per una trentina di minuti in una ciotola con lo zucchero semolato (almeno 50 g). Nel frattempo, procedere con la preparazione della pasta brisèe e stenderla in una tortiera di circa 22 cm di diametro, lasciado i bordi un po' abbondanti, per poter fare il risvolto. Preparare il flan mettendo in una ciotola le uova, la panna, lo zucchero e la vaniglia e mescolando energicamente per circa 5 minuti (se lo avete, mettete tutto in un robot da cucina per due minuti, altrimenti un po' di olio di gomito e anche per oggi le braccia cadenti sono sconfitte). Scolare il rabarbaro, metterlo nel guscio di brisè e coprire con il flan. Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti, verificando la cottura con il solito stecchino. Eventualmente, completare la cottura con gli ultimi 5 minuti di cottura ventilata a 160°C da sotto.
Il centro si presenta cremoso, mentre la brisè deve essere bella croccante...un bel mix di sapori e consistenze! ottima davvero!

unico momento di sole, approfittiamone per una fotina!



1 commento:

  1. che bella, adoro i flan! *_* io non ho mai mangiato il rabarbaro, ma ne ho così tanto letto che sono troppo curiosa di assaggiarlo!!! ho comprato i semini :D ma non è ancora tempo per la semina, sigh!

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