La greixonera è un dolce tipico delle isole Baleari ed io l'ho assaggiato a Formentera. E' un dolce molto semplice, tradizionale, povero. In poche parole, me lo sono mangiata tutte le sere. Sì, lo so, nemmeno in vacanza smetto di pensare ai dolci, non vi lascio mai in pace...lo so, lo so...ma che ci volete fare? La passione non va in vacanza...anzi. In vacanza, si rigenera e trova nuovi stimoli.
Comunque, a parte queste divagazioni, la greixonera è un dolce nato per recuperare e dare nuova vita al pane e alle ensaimadas (brioche spagnole, realizzate con lo strutto...'na botta di leggerezza) del giorno prima. Infatti, un tempo sull'isola non arrivavano approvvigionamenti tutti i giorni, per cui non sempre c'era pane fresco. Il risultato è veramente gustoso...io l'ho provato con un pezzo del mio panbrioche, avanzato e che stazionava in cucina da ormai 5 giorni (bello chiuso ermetico nel suo sacchettino) e devo dire che lo rifarò. Anche a Dodo è piaciuto molto e quasi ci scendeva 'na lacrimuccia a pensare al paradiso terrestre di Formentera (uno di quei posti che fa nascere immediatamente la domanda: ma io perchè non mi trasferisco immediatamente qui?).
(tanto per la cronaca, la versione francese della Greixonera è la crème diplomate...è proprio vero che tutto il mondo è paese)
Ingredienti:
panbrioche (quello che avanza, è un dolce di recupero!)
4 uova
300 g di zucchero
500 ml di latte
2 cucchiaini di cannella in polvere
scorza di limone
Preparazione:
Preparare un pochetto di caramello per foderare il fondo delle pirofile di cottura. Mettere 4 cucchiai di zucchero semolato in un pentolino con un pochino di acqua, portare a bollore, mescolare con un cucchiaio di legno e fare imbiondire. Spegnere e lasciare raffreddare leggermente (continuerà a scurirsi e cuocere, per cui agire in anticipo), versare sul fondo degli stampi. Dividere in pezzi il panbrioche e metterlo all'interno degli stampi. In una ciotola, unire le uova con lo zucchero e montare il composto brevemente con le fruste manuali. Aggiungere la cannella, la scorza di limone e il latte. Versare la pastella negli stampi, coprendo tutto il panbrioche e bagnandolo ben bene. Cuocere a bagno maria (in pratica mettete i vostri stampi all'interno di una pirofila più grande, riempita per metà con acqua calda), a 150°C per circa 1 ora e 15 minuti. Io ho utilizzato degli stampi monoporzione, ma la versione originale prevede una torta unica. Conservare in frigorifero e servire tiepida.
deve essere squisito!!! poi se ricorda posti così meravigliosi, ancor di più!!! ;)
RispondiEliminaquesto mi ispira molto....carinissimo!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn dolce molto sfizioso e interessante!
RispondiEliminaMi piacciono i tuoi racconti ( per non parlare delle ricette ), continua così.
Un sorriso.
grazie a tutte! un bacio e buon fine settimana! :)
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